La raccolta dei “Guided products & services” è stata pari a 6.794 milioni di euro (+61,4% a/a). Le masse in gestione di FAM sono pari a 24,8 miliardi di euro (16,3 miliardi di euro al 31 dicembre 2020), come effetto dell’accelerazione in atto del processo di crescita della società. La raccolta netta realizzata nel corso dell’esercizio 2021 tramite la rete di consulenti finanziari è stata pari a 9.869 milioni di euro (+23,6% a/a). Il saldo della raccolta diretta ed indiretta della rete al 31 dicembre 2021 è pari a 94.631 milioni di euro (+18,8% a/a).
Il saldo della raccolta diretta e indiretta riferibile alla clientela Private, ossia con asset superiori a 500.000 euro, si attesta a 48.761 milioni di euro, pari al 45,2% del totale raccolta diretta e indiretta del Gruppo, in crescita del 26,3% rispetto al 31 dicembre 2020.
Nel corso dell’esercizio 2021 sono stati erogati 266 milioni di euro di prestiti personali, 1.030 milioni di euro di mutui e sono stati accordati fidi di conto corrente per un importo di 1.467 milioni di euro, con un incremento delle esposizioni in conto corrente di 507 milioni di euro; ciò ha determinato un incremento dell’aggregato complessivo dei finanziamenti verso la clientela ordinaria del 35,1%1 rispetto al 31 dicembre 2020. La qualità del credito si conferma elevata, con un costo del rischio che si attesta a 4 bps, sostenuta dal principio di offrire credito esclusivamente ai clienti esistenti, facendo leva su appropriati strumenti di analisi della ricca base informativa interna. Il costo del rischio, strutturalmente contenuto, è in ulteriore riduzione, grazie anche all’effetto dei nuovi crediti, che sono prevalentemente garantiti e a basso rischio. I crediti deteriorati netti al 31 dicembre 2021 rappresentano lo 0,08% dei crediti di finanziamento verso clientela ordinaria (0,09% al 31 dicembre 2020).
Il numero dei clienti si attesta a 1.428.170 in crescita del 4,3% rispetto al 31 dicembre 2020. I clienti continuano a premiare la trasparenza dell’approccio Fineco, l’elevata qualità e la completezza dei servizi finanziari riassunti nel concetto di “one stop solution”.
I risultati dell’esercizio 2021 confermano la sostenibilità e la forza del modello di business, capace di generare utili in ogni condizione di mercato. Il risultato dell’esercizio si attesta a 380,7 milioni di euro, evidenziando un incremento del 17,7% rispetto all’esercizio precedente. Il cost/income ratio si attesta al 32,21% (32,5% al 31 dicembre 2020), a conferma dell’elevata leva operativa del Gruppo e della diffusa cultura aziendale in tema di governo dei costi. Si evidenzia un consistente contributo dall’Investing (+63,3 milioni di euro) grazie all’incremento del patrimonio medio gestito, generato dalla raccolta netta e dall’effetto mercato positivo, e dalla maggior incidenza dei Guided Product and Services rispetto al patrimonio gestito totale. È necessario precisare che il risultato dell’esercizio beneficia dell’operazione di riallineamento fiscale dell’avviamento effettuata da FinecoBank, come previsto dall’art. 110 del DL 104 del 2020, che ha determinato un impatto positivo nel 2021 pari a 32 milioni di euro. Escludendo le poste non ricorrenti registrate nell’esercizio 20212, il risultato dell’esercizio sarebbe pari a 349,2 milioni di euro, in crescita del 7,6% rispetto all’utile dell’esercizio 2020, anch’esso depurato delle poste non ricorrenti3.
L’offerta del Gruppo si articola in tre macroaree di attività integrate: (i) il Banking, che include i servizi di conto corrente e di conto deposito, i servizi di pagamento ed emissione di carte di debito, credito e prepagate, i mutui, i fidi e i prestiti personali; (ii) il Brokerage, che assicura il servizio di esecuzione ordini per conto dei clienti, con un accesso diretto ai principali mercati azionari mondiali e la possibilità di negoziare CFD (su valute, indici, azioni, obbligazioni e materie prime), futures, opzioni, obbligazioni, ETF e certificates; (iii) l’Investing, che include l’attività di gestione del risparmio svolta dalla controllata Fineco AM, servizi di collocamento e distribuzione di circa 6.000 prodotti, tra fondi comuni d’investimento e comparti di SICAV gestiti da 75 primarie case d’investimento italiane ed internazionali, prodotti assicurativi e previdenziali, nonché servizi di consulenza in materia di investimenti tramite una rete, al 31 dicembre 2021, di 2.790 consulenti finanziari.
Il contesto conseguente alla pandemia COVID-19
Gli interventi del Governo italiano e delle Banche Centrali conseguenti alla pandemia COVID-19
Come evidenziato in precedenza, l’esercizio 2021 continua ad essere influenzato dall’emergenza sanitaria causata dalla pandemia COVID-19, la cui evoluzione nel prossimo futuro è tuttora di difficile previsione. Nonostante ciò, è continuata la ripresa dell’economia, il cui percorso permane comunque caratterizzato da incertezze, e da parte di governi e banche centrali traspare ampia volontà nel voler continuare a garantire supporto all’economia reale e ai mercati.
In tale contesto, il Governo italiano, così come gli altri Governi europei, nel corso del 2020 aveva adottato misure straordinarie, tuttora in essere, volte a contenere la disoccupazione e sostenere i settori più vulnerabili, alle quali sono stati abbinati prestiti bancari a favore delle imprese garantiti dal governo nonché l’estensione del fondo di solidarietà mutui prima casa (c.d. Fondo Gasparrini) ai lavoratori dipendenti, ai lavoratori autonomi e liberi professionisti, al verificarsi di determinate condizioni conseguenti le restrizioni adottate per l’emergenza COVID-19.
Nel corso del 2020 il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea era intervenuto adottando un pacchetto monetario straordinario a sostegno dell'economia reale della zona euro e nel corso dell’esercizio 2021 ha deciso di riconfermare l’orientamento molto accomodante della sua politica monetaria per uscire dalla pandemia in modo sicuro, con l’obiettivo di riportare l'inflazione in modo sostenibile al 2%. A tal proposito, nel mese di dicembre 2021 il Consiglio direttivo ha comunicato che i progressi compiuti nella ripresa economica e verso l’obiettivo di inflazione a medio termine consentono una riduzione graduale del ritmo degli acquisti di attività nei prossimi trimestri, tuttavia, è ancora necessario l’accomodamento monetario
1 I finanziamenti verso clientela ordinaria comprendono solo i finanziamenti relativi ad utilizzi di aperture di credito in conto corrente, carte di credito, prestiti personali, mutui e sovvenzioni chirografarie.
2 Beneficio fiscale derivante dall’operazione di riallineamento fiscale dell’avviamento effettuata da FinecoBank, come previsto dall’art. 110 del DL 104 del 2020, per un importo di 32 milioni di euro, e variazione di fair value dell’esposizione in titoli di capitale nei confronti dello Schema Volontario istituito dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi per un importo di -0,5 milioni di euro (al netto dell’effetto fiscale).
3 Variazione di fair value dell’esposizione in titoli di capitale nei confronti dello Schema Volontario istituito dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi per un importo di -1 milione di euro (al netto dell’effetto fiscale).